Ogni passo che un ciclista compie nel circuito superprofessionalizzato del World Tour è un'avventura perfettamente misurata e pianificata, ogni cosa che accade risponde a uno scopo e ogni piano che viene elaborato è soggetto a mille circostanze. Tutto questo, che è un lavoro bestiale, è quindi soggetto al momento, a un passo falso, a una caduta, a un errore, a tutto ciò che può rovinare l'obiettivo.
Davide Formolo è più o meno a metà della sua carriera professionale. Alla UAE Team Emirates sta svolgendo il suo ruolo, sapendo quanto sia instabile questo sport e quanto sia difficile affermare le proprie ambizioni personali in una squadra con una gerarchia così forte. A tutto questo si aggiunge una nuova circostanza: ora, quando esce di casa, dice addio alla figlia più piccola, con tutti i cambiamenti che questo comporta.
Con l'aiuto di Juan Antonio Flecha ci immergiamo nella realtà del ciclista professionista, soggetto a così tante cose che non ci rendiamo conto dei meriti che queste persone hanno.
BonustrackParliamo con Joxean Fernández "Matxín", direttore sportivo dell'UAE Team Emirates, sulle prestazioni dell'UAE e di Tadej Pogačar in questo ultimo Tour de France 2022.