Il Sudafrica e il Wilier-Vittoria MTB Factory Team nel Capo Epic

Sudafrica, 617 chilometri di gara e 16.500 metri di dislivello positivo: ecco cosa hanno affrontato Fabian Rabensteiner e Samuele Porro, due italiani con una certa esperienza nel Capo. Qualcuno dirà: "cosa c'è che non piace", e a ragione, visto che questa è stata l'ottava edizione che Fabian ha avuto il piacere di godersi in sella alla sua bicicletta e la seconda per la coppia del Wilier - Vittoria MTB Factory Team.

Fabian e Samuele di Wilier-Vittoria in uno sforzo durante la gara

La Cape è uno degli eventi dell'anno, la gara per eccellenza che ogni biker vuole disputare e condividere, tanto dura quanto bella, e per qualche giorno il Sudafrica diventa uno sfogo di orgoglio, sudore, lacrime, sogni e ciclismo, tanto ciclismo. Tra tutti quelli di Samuele e Fabian, per i quali questa edizione ha avuto qualcosa di speciale: "Direi che è stata l'edizione con i percorsi più divertenti degli ultimi otto anni".È stata caldo e intenso. Con tante squadre solide e senza grandi errori da parte di nessuno, la gara è piena di adrenalina".

Nonostante le tante edizioni alle spalle, Fabian è aperto alle sorprese: "È sempre molto speciale e ci si sente un po' nuovi perché non si sa mai cosa aspettarsi, tutto può succedere...". La realtà è che se lo ascoltiamo parlare della carriera che ha avuto con la sua compagna, è evidente che a Cape Epic tutto può accadere.

Samuele e Fabian in una curva a gomito durante il prologo

Per concludere in bellezza, abbiamo lasciato il meglio per ultimo. La seconda tappa non ha lasciato un buon ricordo, né a Samuele né a Fabian, e nonostante una brutta partenza, la coppia è riuscita a raggiungere l'obiettivo iniziale, trovare il gruppo di testa. Tuttavia, una sorpresa, in questo caso vestita da problema, è esplosa, e mai detto meglio, perché si è trattato di una foratura che li ha costretti a misurare il ritmo fino a quando non hanno potuto cambiare la ruota nell'area di servizio. Questo è costato loro tempo ed energie per il resto delle tappe. Anche la quinta tappa non è stata piacevole per Samuele, che ha subito le conseguenze di un virus intestinale che lo ha tormentato per tutta la giornata.

Immagini di Samu e Fabien in sella nelle diverse tappe del Cape Epic

Ma se parliamo di tappe, dobbiamo parlare anche della 6ª e dell'8ª, le due migliori per i nostri protagonisti, Fabian e Samuele rispettivamente, e non lo diciamo noi, ma lo hanno detto loro stessi, "eravamo finalmente dove volevamo e potevamo lottare per la vittoria. È stato molto emozionante finire sul secondo gradino del podio, non ce lo aspettavamo, visto che avevamo avuto qualche problema di salute nei giorni precedenti", Fabian riguardo alla sesta tappa, "siamo usciti senza alcuna pressione, abbiamo corso bene la penultima tappa ed eravamo in un solido 5° posto assoluto. Abbiamo guadagnato posizioni dalle retrovie al podio", dice Samuele a proposito dell'ottava tappa. Tuttavia, questo non è stato sufficiente per ottenere un posto tra i primi tre nella classifica generale, e anche se all'inizio la coppia del Wilier - Vittoria MTB Factory Team Il Capo ha questa magia, a volte a favore e a volte contro, che in qualsiasi momento tutto può cambiare, che non li ha privati di continuare a divertirsi in bicicletta.

Arrivo e saluti dopo aver raggiunto il Capo Epic

Infine, ci lasciano con un consiglio per chiunque voglia affrontare una delle gare, con la maiuscola, sul palcoscenico mondiale, e cioè la perseveranza, andare avanti nonostante qualsiasi ostacolo o problema che si possa frapporre, perché l'obiettivo è sempre quello di pedalare, pedalare e pedalare, sia a The Cape che a Cape. Epic come nella vita stessa.

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