Il Cancro Infantile è una delle malattie più crudeli che esistano oggi nella società, e questo per Gobik non passa inosservato. Per questo motivo, e facendo onore a uno dei valori che la marca incarna, la solidarietà, tutta l’azienda ha voluto unirsi a un’azione che non solo è servita per raccogliere fondi a favore della ricerca, che è ciò che realmente salva vite, ma anche per continuare a sensibilizzare tutta la popolazione su questo problema.
Il titolo di cambiare la maglia da ciclismo per il pigiama non è una metafora, è la realtà, infatti il passato 15 febbraio, giornata del Cancro Infantile, Gobik ha realizzato un’azione in collaborazione con l’associazione AFACMUR, che lavora all’interno del reparto di oncologia dell’Ospedale di Murcia, svolgendo un compito tanto encomiabile quanto necessario per tutti i bambini e le bambine che vi si trovano, così come per le loro famiglie.
“La sfida del pigiama” consisteva, letteralmente, nel togliersi i vestiti da lavoro e mettersi il pigiama, facendo sì che durante quel giorno, il 15 febbraio, tutti i lavoratori di Gobik si recassero al proprio posto di lavoro in pigiama. Per ogni lavoratore che aderiva a questa iniziativa, l’azienda avrebbe donato 20€ all’associazione AFACMUR. Durante la giornata non solo tutti i lavoratori dell’azienda hanno partecipato alla sfida, ma anche tutte le visite che c’erano in azienda lo hanno fatto, portando a una donazione di 16.720 euro, tra quanto donato da ogni lavoratore che ha aderito all’iniziativa, mascherine in forma di donazione, una maglia da ciclismo per la loro lotteria e l’importo extra donato dai lavoratori dell’azienda di propria iniziativa, dimostrando ancora più solidarietà e coinvolgimento in una lotta così necessaria per porre fine a questa malattia che si porta via la vita di tanti bambini e bambine oggi.
L’orgoglio di far parte di un’azienda, una famiglia, che respira questi valori è persino maggiore di qualsiasi altro successo aziendale, poiché indica la qualità umana che anima la famiglia Gobik ogni giorno. Pertanto, esprimiamo la nostra eterna gratitudine a tutte e a ciascuna delle persone che hanno partecipato, volontariamente, a questa sfida, aiutando così tanti bambini e bambine nella loro quotidianità.
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