La Gran Fondo di Quebrantahuesos, che si terrà il 22 giugno 2025, è uno degli eventi ciclistici più prestigiosi e impegnativi dell'Europa meridionale. Con un percorso di 200 km che attraversa gli impressionanti paesaggi dei Pirenei e accumula più di 3.500 metri di dislivello positivo, è una vera prova di resistenza, forza mentale e preparazione.
Chiamata così in onore del maestoso gipeto dei cieli pirenaici, questa corsa riunisce ogni anno più di 9.000 ciclisti pronti ad affrontare un percorso che ha creato una leggenda nel calendario ciclistico internazionale.
Conoscere il percorso
Con partenza e arrivo a Sabiñánigo (Huesca, Spagna), la Gran Fondo Quebrantahuesos conduce i partecipanti lungo le strade di Spagna e Francia, attraversando alcuni dei passi montani più emblematici dei Pirenei e offrendo panorami da cartolina insieme a rampe che metteranno alla prova ogni fibra muscolare. Le salite principali sono:
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Passo di Somport (16,69 km, 1.640 m di altitudine, 692 m di pendenza) - Una salita lunga ma costante, perfetta per mettere in moto le gambe fin dall'inizio.
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Col de Marie-Blanque (9,17 km, 1.035 m di altitudine, 704 m di dislivello) - Famoso per i suoi insidiosi ultimi chilometri, con pendenze che raggiungono il 13%, è uno dei punti decisivi della giornata.
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Col du Portalet (28,3 km, 1794 m s.l.m., 1285 m s.l.m.) - Una salita di 28 km che richiede resistenza pura, con pendenze variabili che non danno tregua.
- Hoz de Jaca (2,46 km, 1.270 m di altitudine, 188 m di ascesa) - L'ultimo sforzo della giornata: breve ma intenso, che richiede le ultime riserve di energia.
La combinazione di lunghi passi alpini, salite esplosive, discese veloci e il potenziale caldo di fine giugno rendono questo evento una sfida che premia sia la preparazione fisica che la strategia ciclistica.
Punti chiave per l'allenamento
A circa due mesi dal grande evento, avete ancora tempo per strutturare un piano di allenamento progressivo e mirato. Ecco le aree a cui dovreste dare priorità:
1 - Resistenza sulle lunghe distanze
Il Gipeto non si limita a scalare, ma è in grado di sostenere sforzi elevati per 7-10 ore. Le corse lunghe nei fine settimana dovrebbero diventare una routine non negoziabile. Puntate a sessioni di 5-6 ore, includendo i passi di montagna quando possibile.
2 - Volume e forza in salita
I passi concatenati sono il segno distintivo di questa passeggiata. Lavorare su:
- Salite sostenute di 20-30 minuti per aumentare la resistenza.
- Serie a soglia (ad esempio, 2 x 20 minuti al 90% della vostra FTP) per migliorare la velocità di salita.
- Allenamenti a bassa cadenza per simulare la forza necessaria su rampe dure come Marie-Blanque.

3 - Fiducia nelle discese
Molte delle discese del Gipeto sono lunghe, tecniche e veloci. Esercitatevi a frenare progressivamente, ad affrontare le curve in modo efficiente e a rimanere rilassati sulla bicicletta per controllare meglio la velocità e risparmiare energia.
4 - Alimentazione durante il percorso
Una solida strategia di alimentazione è fondamentale in questo evento. Allenate lo stomaco ad assimilare i carboidrati (gel, barrette, bevande energetiche) ogni 30-40 minuti durante le lunghe pedalate. Regolate anche l'idratazione, soprattutto considerando le temperature che spesso accompagnano la gara a giugno.
5 - Recupero e tapering
Nelle ultime settimane prima della gara, riducete il volume di allenamento ma mantenete l'intensità. Privilegiate il riposo, le corse di recupero e il sonno per assimilare il carico di lavoro.

Conclusione
La Gran Fondo Quebrantahuesos è un appuntamento imperdibile per i ciclisti che vogliono mettersi alla prova in un contesto alpino di prim'ordine. Dalle sue leggendarie salite all'esperienza di pedalare tra due Paesi, questo evento è molto più di una corsa: è una sfida ciclistica indimenticabile.
Allenatevi con impegno, dosate le vostre forze con saggezza e, soprattutto, godetevi la sfida che solo i Quebrantahuesos possono offrire.
Disclaimer: prima di intraprendere qualsiasi evento di resistenza o programma di allenamento, consultate il vostro medico per assicurarvi di essere nelle giuste condizioni fisiche.