3 tappe da non perdere
Il Giro d'Italia torna per la sua 108ª edizione con un percorso che combina territori inesplorati e terreni iconici. Con oltre 3.400 chilometri distribuiti in 21 tappe, la Corsa Rosa di quest'anno parte da Durazzo, in Albania - per la prima volta in assoluto - prima di attraversare l'Adriatico in Italia e percorrere gli Appennini e le Alpi. Con due cronometro individuali, 13 tappe di montagna e il tradizionale arrivo a Roma, il Giro 2025 è progettato per mettere alla prova ogni dimensione di un corridore del Grand Tour.
Sia che stiate pianificando un viaggio per seguire la gara di persona, sia che stiate organizzando un giro in bicicletta da casa, ecco tre tappe chiave da segnare sul calendario, con il contesto, la storia e i luoghi migliori per goderne appieno.
Tappa 14: Treviso - Nova Gorica (186 km)
Sabato 24 maggio
Tappa transfrontaliera verso la Slovenia.
Questa tappa segna un cambiamento culturale e geografico: il Giro entra in Slovenia per terminare a Nova Gorica. Il terreno ondulato lascia il posto a un finale nervoso con diverse salite ripide vicino al confine, che la rendono una tappa potenzialmente adatta agli attacchi in stile classico o alle imboscate dell'ultimo minuto.
Punto chiave: La salita al Castello di Gorizia, con un tratto in pavé e una discesa tecnica, sarà un momento chiave prima del circuito finale a Nova Gorica. Per l'arrivo di questa tappa, il posizionamento sarà fondamentale.
Ricordi: L'ultima visita del Giro in questa zona risale al 2021, in una giornata caotica e piovosa, vinta da Victor Campenaerts dopo una fuga di successo. Quella tappa è stata ricordata più per le sue discese ardite e il caos tattico che per la durezza del terreno.
Il posto migliore per vederla: Il passaggio di confine tra Gorizia e Nova Gorica simboleggia la natura aperta del ciclismo europeo e offre un'atmosfera unica, con tifosi di entrambi i Paesi e una vista panoramica sugli ultimi chilometri.
Tappa 15: Fiume Veneto - Asiago (219 km)
Domenica 25 maggio
Salita al Monte Grappa
La 15ª tappa presenta un impegnativo percorso di montagna che inizia con un tratto pianeggiante prima di affrontare l'imponente Monte Grappa. La salita, da Romano d'Ezzelino lungo la storica Strada Cadorna, si estende per 25,1 km con una pendenza media del 5,7% e culmina a 1.611 metri di altitudine. Dopo la discesa, i ciclisti dovranno salire a Dori (16,4 km al 5,4%) prima del tratto finale, che spezza le gambe, fino al traguardo di Asiago.
Punto chiave: La salita del Monte Grappa, per la sua lunghezza e pendenza, sarà un segmento decisivo che metterà alla prova la resistenza degli scalatori e potrebbe avere un impatto diretto sulla classifica generale.
Ricordi: Il Monte Grappa è stato una salita chiave nella storia del Giro, soprattutto nel 2010, quando Vincenzo Nibali dimostrò il suo talento di scalatore, preludio dei suoi grandi successi futuri.
Il posto migliore per vederla: La cima del Monte Grappa offre una vista panoramica e una posizione privilegiata per osservare gli sforzi degli scalatori. In alternativa, la salita di Dori è un altro buon punto per assistere ai momenti chiave prima della spinta finale verso Asiago.
Tappa 20: Verrès - Sestrière (203 km)
Sabato 31 maggio
Tappa regina con il Colle delle Finestre e arrivo a Sestrière
Nessun Giro è completo senza un'epica battaglia alpina, e quest'anno è la volta della tappa 20. È la prova definitiva per i contendenti alla maglia rosa, con oltre 4.500 metri di dislivello cumulativo e il leggendario Colle delle Finestre come gioiello della giornata.
Punto chiave: Il Colle delle Finestre (18,6 km al 9,1%) è una delle salite più mitiche del ciclismo. Gli ultimi 8 chilometri, non asfaltati, sono di ghiaia - una rarità nei grandi giri di oggi - e presentano 45 tornanti che metteranno alla prova anche i ciclisti più forti.
Ricordi: Nel 2018, Chris Froome ha lanciato un attacco solitario da Finestre, percorrendo 80 km in solitaria per rimontare un deficit di 3 minuti e vincere il Giro. È considerato uno dei più grandi successi moderni nella storia dei grandi giri.
Il posto migliore per guardarlo: Il tratto sterrato del Finestre, soprattutto in prossimità della cima, offre un'esperienza visiva cruda ed emozionante. Arrivate presto, perché l'accesso è limitato e i fan si accalcano ore prima. Preparatevi a brividi... e campanacci.
Il Giro d'Italia 2025 è più di una corsa: è un viaggio nella storia, nella geografia e nelle imprese umane. Che si tratti delle strade panoramiche del Gran Sasso, delle emozioni delle terre di confine slovene o dell'eroismo d'alta quota delle Finestre, questa edizione promette spettacolo a ogni tappa.
Consigli per godersi il Giro
Assistere a una tappa è un'esperienza incredibile, ma richiede un po' di pianificazione preventiva. Ecco alcuni consigli:
- Percorso in bicicletta: Approfittate della mattinata per fare un percorso in bicicletta e arrivare al punto in cui passerà la tappa. In questo modo eviterete di prendere l'auto e di avere problemi di parcheggio.
- Attrezzatura: Portate con voi una piccola borsa da bikepacking con cibo, vestiti caldi (starete in piedi per un po') e scarpe (per non dover indossare i tacchetti).
- Regole di sicurezzaDurante il passaggio dei corridori, NON toccateli, NON avvicinatevi troppo, NON correte accanto a loro e NON riprendeteli con il braccio teso. I corridori stanno facendo uno sforzo enorme e ogni minimo attrito o spavento potrebbe farli cadere a terra.
-
Strada chiusa: La strada NON sarà aperta fino al passaggio dell'auto con bandiera verde. Siate pazienti e rispettate la segnaletica di sicurezza.
Ci auguriamo che questi consigli vi aiutino a vivere un'esperienza indimenticabile a Il Giro a Italia 2025.
Ci vediamo sulle strade!